Indietro Resoconto annuale 2023 delle attività dei Carabinieri forestali della Campania

Data Pubblicazione: 01-feb-2024

Più di 83mila controlli effettuati, 3443 reati perseguiti con 950 sequestri, 19 arresti e 3.050 illeciti amministrativi contestati, per un importo complessivo notificato 3.932.150 euro. Sono questi i numeri dell'attività condotta nel 2023 dai Carabinieri Tutela forestale in Campania. Il bilancio è stato tracciato dal comandante regionale, generale Ciro Lungo, nel corso di una conferenza stampa lo scorso 31 gennaio. 

Particolare attenzione è stata rivolta alla tutela del fiume Sarno ma anche al contrasto degli incendi nella cosiddetta 'Terra dei fuochi'. Numerose le attività svolte dai reparti dipendenti nella lotta al consumo illegale del suolo e al contrasto dell'abusivimo edilizio con importanti sequestri, come ha evidenziato ancora il generale Lungo, in diverse località della Campania.
Intensa anche l'attività antibracconaggio condotta in tutta la regione, con l'arresto di diverse persone - cinque nella sola isola di Ischia - ed il sequestro di svariate armi da fuoco.

Nel 2023 si è registrato un calo degli incendi boschivi, anche grazie ai favorevoli fattori climiatici. Controlli serrati anche nella vendita di fitofarmaci per contrastare innanzitutto la cessione di quei prodotti che non dovrebbero essere più in commercio.

Per quanto riguarda, infine, i disboscamenti abusivi ed il il pascolo abusivo di animali non custoditi, con danni ai fondi privati ed ai demani pubblici con degrado ed erosione superficiale dei suoli, sono state 101 le notizie di reato e 839 sanzioni amministrative elevate, per un importo di 485598 euro. 

Escavazioni abusive sono state bloccate nel Torrente Miscano nel Sannio e nel fiume Pecce e nel Casertano. Sequestri di cave abusive, come per la cava di pozzolana di 8.000 metri nel Casertano e della cava di calcare in provincia di Salerno. I reati urbanistico paesaggistici segnalati sono stati 662 con 149 sequestri.

Sono continuati i controlli sulla gestione dei reflui zootecnici, principale causa d'inquinamento delle acque in provincia di Caserta per effetto dell'illecito smaltimento sul suolo e successivo ruscellamento. Complessivamente sono 47 gli allevamenti controllati con 29 deferimenti all'autorità giudiziaria per criticità ambientali, soprattutto a danno della falda del bacino del fiume Volturno.

Analoga azione è svolta in provincia di Salerno. Diversi i sequestri di Frantoi oleari (acque di vegetazione inquinanti) per scarichi sul suolo o in fognatura. Intensa la programmazione di controlli sugli scarichi, in raccordo con il Gruppo CC per la Tutela Ambientale di Napoli, nell'ambito del bacino del fiume Sarno, con il coordinamento delle Procure della Repubblica di Torre Annunziata, Nocera Inferiore e Avellino, ed il supporto dei tecnici dell'Agenzia Regionale Protezione Ambientale Campania: 101 le attività controllate, 52 i deferimenti, con 22 sequestri con oltre 102110 di sanzioni amministrative elevate.

A livello regionale sono stati effettuati n. 875 controlli con n. 180 notizie di reato e n. 96 illeciti amministrativi contestati, per un importo notificato di 249.136 euro.