Indietro Studio epidemiologico Procura Santa Maria Capua Vetere, il contributo dell’Arpa Campania

Data Pubblicazione: 26-lug-2021

L’Agenzia ambientale della Campania ha contribuito allo studio che analizza, negli 80 comuni della giurisdizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere, l’incidenza di una serie di patologie oncologiche e la mette in relazione con le pressioni ambientali che insistono sul territorio oltre che con un indice di deprivazione socioeconomica.
Lo studio, svolto nell’ambito di un protocollo di intesa sottoscritto nel 2017 e recentemente rinnovato, coinvolge diversi soggetti con il coordinamento della Procura sammaritana, tra cui Regione Campania, Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno e Asl Caserta. 
«L’Arpa Campania», ha detto il direttore tecnico Claudio Marro stamattina nel corso dell’evento di presentazione del report, «ha fornito una notevole quantità di dati utilizzati nell’ambito di questo studio. I dati forniti dall’Agenzia sono serviti a elaborare l’Indice di pressione comunale (Ipc) che costituisce uno dei pilastri di questa indagine». 
L’indice tiene conto di sette diverse variabili ambientali, sette indicatori di pressione ambientale calcolati per ciascuno dei comuni inclusi nello studio. «Tra i dati ambientali utilizzati per elaborare le variabili, Arpac ha contribuito a fornire quelli sugli impianti di gestione dei rifiuti presenti sul territorio, sui siti oggetto di abbandono incontrollato di rifiuti, sullo stato dei terreni agricoli indagati nell’ambito del gruppo di lavoro nazionale sulla Terra dei fuochi». 
Sono oltre 750mila gli abitanti del territorio oggetto dello studio epidemiologico in questione. «Al di là del contributo di Arpac a questo lavoro coordinato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, si tratta di un territorio seguito con attenzione dall’Agenzia», ha sottolineato il direttore tecnico Arpac. «Le impegnative attività svolte in applicazione della legge 6/2014 “Terra dei fuochi”, ad esempio, hanno consentito di indagare nel dettaglio lo stato ambientale dei terreni delle aree vaste di Bortolotto-Sogeri a Castel Volturno e Lo Uttaro tra i comuni di Caserta, San Marco Evangelista, Maddaloni, San Nicola La Strada, aree interessate dalla presenza di siti di gestione di rifiuti, dismessi e non. Di recente i risultati relativi a queste aree sono confluiti in due decreti interministeriali pubblicati in G.U il 16.07.2021. Ma l’impegno Arpac in questo territorio riguarda sia i controlli agli impianti di gestione dei rifiuti, scarichi di acque reflue sia i monitoraggio ambientali (qualità dell’aria, acque interne, ecc.) sia gli interventi in caso di emergenza (incendi, incidenti, ecc.), solo per citare alcuni ambiti».
I risultati delle indagini sui terreni della Terra dei fuochi, svolti nell’ambito del gruppo di lavoro nazionale coordinato dai Carabinieri forestali, sono disponibili sul sito dell’Agenzia. Si invita a visitare il sito della Procura di Santa Maria Capua Vetere per consultare il report epidemiologico presentato questa mattina