Indietro I modelli del Centro meto-clima dell'Arpa Campania

Data Pubblicazione: 17-mag-2017

Il Centro meteorologico e climatologico della Campania (Cemec) è la struttura operativa Arpac dedicata a svolgere previsioni e valutazioni meteoambientali. Tra le sue prerogative vi è l’esecuzione delle catene modellistiche CHIMERE e SWAN.

Il Centro meteorologico e climatologico della Campania  (Cemec) – è la struttura operativa  Arpac dedicata a svolgere previsioni e valutazioni meteoambientali. La sua istituzione risale al 2004 grazie all’operato di diversi dirigenti dell’Agenzia, tra cui Nando Scala, su impulso della Giunta regionale della Campania che ne promosse la realizzazione, con il cofinanziamento comunitario (Por Campania 2000-2006, Misura 1.1, del “Sistema regionale di monitoraggio ambientale” comprendente anche il progetto “Meteorologia”).
Il Cemec, attualmente diretto da Giuseppe Onorati, svolge l′attività meteo e climatologica finalizzata alle applicazioni in campo ambientale a scala regionale. Tale attività si basa sull’utilizzo di un sistema informatico, completamente virtualizzato di recente, utilizzato per l’elaborazione dei dati, l’esecuzione di modelli numerici e la loro pubblicazione su internet all’indirizzometeoarpac.it.
Il Cemec fornisce al pubblico e agli enti istituzionali sia prodotti meteoclimatici di base, sia prodotti meteoambientali tematici, attualmente focalizzati sulla qualità dell’aria e sullo stato del mare. Le attività sono svolte a partire dai dati del Centro di riferimento europeo Ecmwf, resi disponibili dal Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare tramite un accordo istituzionale, in collaborazione con Ispra, Arpa Emilia Romagna, strutture tecniche della Regione Campania, Centro italiano ricerche aerospaziali e strutture universitarie campane.
Le catene modellistiche operative sono CHIMERE  e SWAN. La catena operativa per l’esecuzione del modello “CHIMERE – Chemistry-Transport model” è utilizzata per la previsione delle concentrazioni di inquinanti in atmosfera. Si tratta di un modello matematico di pubblico dominio utilizzato per  produrre previsioni orarie giornaliere o di lungo termine utilizzato in Cemec per le previsioni delle concentrazioni di inquinanti quali  il particolato (PM10 e PM2.5), l’ozono e gli ossidi di azoto. Le previsioni sono elaborate sotto forma di mappe tematiche orarie pubblicate sul sito. Inoltre, i dati prodotti sono utilizzati per la realizzazione di report annuali sulla concentrazione degli inquinanti. Elementi caratterizzanti dell’implementazione del modello CHIMERE utilizzato in Cemec sono il dominio di calcolo esteso anche oltre i confini regionali e la risoluzione spaziale piuttosto elevata (celle di 5 chilometri di lato).
Le condizioni meteorologiche di riferimento sono fornite dal modello LAMI e quelle al contorno dal sistema Prev’air che ha implementato il modello CHIMERE a scala europea. L’insieme di output di modelli e dati LAMI e Ecmwf, prodotti del sistema Copernicus, dati meteo al suolo acquisiti dal Cemec e da altre strutture regionali, unitamente ai dati rilevati dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria, è utilizzato per elaborare previsioni meteoambientali a tre giorni per i capoluoghi di regione, pubblicati sul sito www.meteoarpac.it come Bollettini meteoambientali .
Arpac è inoltre impegnata, in qualità di utente finale attivo,  nella realizzazione del progetto “Piattaforma Tematica del Sentinel Collaborative Ground Segment per la Qualità dell’Aria”. L’esecuzione del progetto renderà disponibili, tra le altre cose, condizioni al contorno per il modello CHIMERE basate su un modello a scala nazionale alimentato con dati da satellite.


L’altro modello in esecuzione presso il Cemec è il modello “SWAN –  Simulating Waves Nearshore” per la previsione a tre giorni su base oraria del moto ondoso lungo la costa campana. Tale modello, insieme ai citati dati e modelli meteo, ai dati relativi alla temperatura e qualità delle acque acquisiti dall’Arpac e alle elaborazioni delle immagini satellitari Modis rese disponibili dal sistema Copernicus è utilizzato per l’elaborazione dei Bollettini meteoambientali delle coste della Campania durante il periodo estivo.
A queste catene modellistiche si aggiunge l’attività di post-processamento dei dati resi disponibili dal modello LAMI in funzione presso il Cineca.

A cura di Antonio D’Ambrosio
Arpa Campania, Centro meteorologico e climatologico
Immagine di apertura: previsione della concentrazione di PM10 elaborata dal modello CHIMERE per le ore 20:00 UTC del 17/05/2017
Seconda immagine: Previsione del moto ondoso elaborata dal modello SWAN per le ore 15:00 UTC del 11/05/2017


(articolo precedentemente pubblicato sul sito del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente)