Firmato il Protocollo d’Intesa per il contrasto all’inquinamento del Fiume Sarno: una strategia coordinata tra Procure, Forze di Polizia e Enti tecnici
Firmato il Protocollo d’Intesa per il contrasto all’inquinamento del Fiume Sarno: una strategia coordinata tra Procure, Forze di Polizia e Enti tecnici
Data Pubblicazione: 17-dic-2025

Oggi è stato sottoscritto presso la Procura Generale di Napoli il “Protocollo d’Intesa per le attività investigative finalizzate alla repressione dei fenomeni di inquinamento del Fiume Sarno e dei suoi affluenti”, un accordo che segna un passo decisivo nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Il Protocollo, firmato dai Procuratori Generali delle Corti d’Appello di Napoli e Salerno, dai Procuratori della Repubblica di Torre Annunziata, Avellino e Nocera Inferiore, insieme ai vertici delle principali Forze di Polizia (Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia Metropolitana) e agli enti tecnici, Arpa Campania e Ispra, nasce con l’obiettivo di rafforzare il coordinamento interdistrettuale delle indagini lungo l’intero corso del Sarno, considerato uno dei fiumi più inquinati d’Europa.
Contenuti e obiettivi principali
• Monitoraggio costante dello stato di inquinamento del fiume e dei suoi affluenti, con il supporto tecnico di Arpa Campania e Ispra.
• Indagini mirate su impianti produttivi, depuratori e reti fognarie comunali, secondo un protocollo operativo unitario.
• Costituzione di gruppi di lavoro tecnico-operativi e utilizzo di un Servizio Interforze di Indagini Ambientali (S.I.A.) istituito presso la Procura Generale di Napoli.
• Scambio di informazioni e dati in tempo reale tra Procure, Forze di Polizia e enti tecnici, per evitare duplicazioni e garantire uniformità di azione.
• Stringente Cronoprogramma operativo
Il Protocollo è il risultato di numerose interlocuzioni tra tutti i sottoscrittori e con le polizie giudiziarie specializzate (NOE e Carabinieri Forestali) che da tempo operano su questo fronte e di due incontri interdistrettuali (30 settembre e 19 novembre 2025) che hanno definito le linee strategiche e operative. I Procuratori e i vertici delle Forze di Polizia e degli enti tecnici hanno condiviso la necessità di un approccio unitario e omogeneo, la estensione delle attività anche alle indagini relative agli accertamenti fiscali e tributari correlati agli illeciti ambientali, l’utilizzo di tecnologie avanzate per monitorare scarichi abusivi, la verifica del corretto uso dei fondi pubblici destinati al risanamento e alla corretta gestione dei reflui, compreso il collettamento fognario dei Comuni e, infine, il rafforzamento della formazione specialistica della polizia giudiziaria con il supporto dell’ISPRA.
Il Procuratore Generale di Napoli, Aldo Policastro, ha dichiarato: «La salvaguardia del sistema ambientale è una priorità assoluta. Con questo protocollo rafforziamo la sinergia tra istituzioni per contrastare i crimini ambientali e tutelare un patrimonio che è parte fondamentale dell’identità nazionale».
Il Procuratore Generale f.f. di Salerno, Elia Taddeo, ha aggiunto: «L’inquinamento del Sarno è una sfida complessa che richiede un approccio integrato. Questo accordo rappresenta un modello operativo innovativo per garantire sicurezza, sostenibilità e sviluppo armonico del territorio».
Il Protocollo avrà durata triennale e può essere rinnovato mentre saranno periodici gli incontri di monitoraggio delle attività e per valutare l’efficacia del protocollo.
(comunicato stampa del 17 dicembre 2025 della Procura generale di Napoli)