Indietro Acque di balneazione, ulteriori risultati per la provincia di Salerno

Data Pubblicazione: 23-ago-2023

(comunicato stampa mercoledì 23 agosto 2023 - ore 17:40)

Si comunicano gli ulteriori aggiornamenti sui monitoraggi in corso sulla qualità delle acque di balneazione, riguardanti le località in cui nei giorni scorsi si sono concentrati i controlli straordinari effettuati a seguito di segnalazioni di anomalie nell’aspetto del mare (si rimanda ai comunicati diffusi il 21 e il 22 agosto scorsi). Si sottolinea che l’Agenzia svolge prelievi ordinari, cioè programmati secondo un calendario, e straordinari, in genere per anomalie avvistate in mare dai tecnici Arpac o su specifica segnalazione.

In diversi casi, nelle aree in cui sono stati svolti la settimana scorsa i controlli straordinari, sono attualmente in corso anche quelli ordinari.

Da Capaccio-Paestum a Centola-Palinuro. Sono oggi disponibili i risultati dei prelievi di routine svolti in data 21 agosto nei comuni di Capaccio, Ascea, Pisciotta e Centola. I risultati dei parametri microbiologici, indicatori di contaminazione fecale e che determinano per legge la balneabilità (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali) sono risultati tutti entro i limiti di legge, tranne in un punto, “Piana di Velia” ad Ascea, probabilmente per le intense precipitazioni verificatesi domenica scorsa, che potrebbero aver determinato un afflusso eccessivo di acque reflue in mare. Il risultato è stato comunicato al Comune, competente ad adottare il conseguente divieto temporaneo di balneazione per questo tratto.

Nei prossimi giorni verranno diffusi, appena disponibili, anche i risultati relativi agli altri comuni compresi in quest’area, già oggetto di controlli straordinari la settimana scorsa, anche in collaborazione con la Guardia Costiera, da cui non è emerso alcun superamento dei limiti di legge per i parametri microbiologici né la presenza di microalghe potenzialmente tossiche.

Pontecagnano e Battipaglia. In questi comuni, in esito ai prelievi svolti lo scorso 21 agosto, sono confermati i risultati sfavorevoli emersi nella prima metà di agosto, relativi al tratto “Sud Picentino” a Pontecagnano e “Lido Spineta” a Battipaglia, per i quali non può essere revocato il divieto temporaneo attualmente in vigore. Permane l’indicazione di sconsigliare la balneazione nel tratto “Tenuta Spineta”, anch’esso a Battipaglia, in quanto, seppure i risultati sono favorevoli nel punto indicativo del maggior afflusso di bagnanti (punto routinario di campionamento), in un punto cosiddetto “di studio”  risulta confermato il superamento dei limiti di legge per i parametri microbiologici.

(aggiornamento martedì 22 agosto 2023 - ore 17:45 - Qualità del mare, risultati dei controlli straordinari in Cilento)

A integrazione di quanto comunicato ieri 21 agosto, si rappresenta che anche i campioni prelevati lo scorso 18 agosto nelle acque di balneazione afferenti i comuni di Ascea e Centola (Palinuro) non hanno evidenziato alcuna presenza di specie di microalghe potenzialmente tossiche. È stata riscontrata una fioritura abbondante di una microalga non tossica appartenente al phylum Chlorophyta – classe Prasinophyceae, analogamente a quanto rilevato in esito ai prelievi dello scorso luglio nelle acque del Golfo di Napoli. La colorazione verde delle acque di mare, nei punti in cui sono stati effettuati i prelievi in questione, appare riconducibile a tale fioritura. 

(comunicato stampa lunedì 21 agosto 2023 - ore 17:30 - Qualità del mare, risultati dei controlli straordinari in Cilento)

Nelle ultime settimane l’Agenzia ambientale della Campania ha ulteriormente intensificato le attività di controllo e di monitoraggio della qualità delle acque costiere destinate alla balneazione, a seguito di segnalazioni di anomalie in alcuni punti del litorale, nell’aspetto delle acque e nelle caratteristiche dell’ambiente marino. Da più parti, soprattutto lungo le coste cilentane, sono pervenute segnalazioni - riguardanti i primi metri dalla battigia - di torbidità, schiume o chiazze marroni, presenza di bollicine e pesci morti a riva, colorazione iridescente. In precedenza, a luglio l’Agenzia è stata impegnata nelle indagini per definire le cause del fenomeno del “mare verde” che ha interessato il Golfo di Napoli (si rimanda alle precedenti comunicazioni).

Ordinariamente Arpac effettua annualmente oltre 2000 controlli sui 328 tratti di costa destinati alla balneazione, attività i cui risultati vengono pubblicati non appena disponibili sui siti istituzionali (Ministero Salute, Arpac) e comunicati alle autorità locali. A questi controlli ordinari si aggiungono circa 500 ulteriori controlli all’anno (definiti straordinari) attivati in base alle evidenze rilevate dagli stessi operatori agenziali, oltre che a segnalazioni provenienti da cittadini, istituzioni e Forze dell’ordine, sulla base di oggettive valutazioni che tengono conto anche del contesto stagionale e territoriale.

Un impegno particolare, nel periodo di Ferragosto, è stato dedicato, anche in collaborazione con la Guardia Costiera, all’area compresa tra i comuni di Capaccio (Paestum) e Centola (Palinuro). Oltre a considerare gli ordinari parametri microbiologici - indicatori di contaminazione fecale e determinanti per legge la balneabilità (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali) - sono stati effettuati rilievi atti a individuare la presenza di fioriture algali potenzialmente tossiche, attraverso indagini sul fitoplancton. Nell’area menzionata, tutti i prelievi straordinari effettuati a partire dallo scorso 11 agosto hanno restituito valori di concentrazione dei parametri microbiologici entro i limiti di legge, così come le indagini svolte sul fitoplancton non hanno finora evidenziato alcuna presenza di specie potenzialmente tossiche. Sono in corso di elaborazione i risultati del fitoplancton degli ultimi campioni prelevati nelle acque di balneazione, nei comuni di Ascea e Centola.

Non sono state, dunque, ad ora rilevate in quest’area caratteristiche tali da determinare la non balneabilità dei tratti di costa indagati. Restano ovviamente in divieto di balneazione le aree non destinate alla fruizione balneare, anche per motivi diversi dall’inquinamento, le acque in qualità “scarsa” e quelle in divieto temporaneo per superamenti emersi dai prelievi di routine, secondo quanto prevede la normativa.

Il periodo di Ferragosto è stato interessato da temperature elevate, riscaldamento dello strato superficiale del mare, elevata intensità luminosa, disponibilità di nutrienti e scarsa circolazione dell’acqua, condizioni che favoriscono la proliferazione di specie fitoplanctoniche che compromettono la trasparenza delle acque. I vari fattori citati sono ricollegabili alla stabilizzazione di un regime di alta pressione di origine africana, che contribuisce a rallentare il normale ricambio delle acque impedendone il rinnovamento. Dalle analisi finora svolte, nell’area indagata non è emersa alcuna condizione di rischio sanitario per i bagnanti.

In questi giorni proseguono le attività di monitoraggio calendarizzate su tutto il litorale campano, anche nei comuni dell’area già indagata con i controlli straordinari. Inoltre oggi sono stati svolti prelievi aggiuntivi nei comuni di Battipaglia e Pontecagnano, nei tratti di mare interessati da divieti temporanei di balneazione in conseguenza dei superamenti dei limiti di legge riscontrati in esito agli ultimi prelievi ordinari. Sono stati inoltre oggi effettuati sopralluoghi mirati in località Licola per le criticità segnalate.

Gli ulteriori risultati delle attività in corso verranno diffusi non appena disponibili.