Indietro Incendio Pianodardine-Avellino, diossine sotto soglia di quantificazione

Data Pubblicazione: 24-ott-2023

(comunicato stampa 24 ottobre ore 15.30 - Incendio Pianodardine-Avellino del 19 ottobre, diossine sotto soglia di quantificazione)

Sono disponibili i risultati del secondo ciclo di campionamento, della durata di 24 ore e terminato lo scorso 21 ottobre, per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera in seguito all’incendio divampato lo scorso 19 ottobre in un sito di produzione di poliuretani espansi (Me.res.) nell’area industriale di Pianodardine, nel territorio comunale di Avellino al confine con il comune di Montefredane. Ad esito del campionamento, effettuato nei pressi del sito interessato dall’incendio, è risultata una  concentrazione di diossine e furani (sommatoria PCDD/PCDF) inferiore alla soglia di quantificazione della metodica utilizzata.  

Nella tabella a seguire si riepilogano le concentrazioni di tali microinquinanti finora riscontrate:


Sono disponibili anche gli ulteriori risultati del monitoraggio effettuato con il laboratorio mobile situato nell’area industriale di Pianodardine e con la stazione fissa collocata presso l’impianto Stir, anch’esso in località Pianodardine. Dalla notte dell’incendio fino a stamane, le due postazioni hanno costantemente registrato valori di concentrazione degli inquinanti monitorati (polveri sottili – in particolare PM10, PM2.5 – biossido di zolfo, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono, benzene, etilbenzene, toluene, xilene, metano, idrocarburi non metanici, idrocarburi totali) in linea con i valori registrati nel periodo precedente e al di sotto dei limiti di legge applicabili, con la sola eccezione della giornata di venerdì 20 ottobre quando entrambe le postazioni hanno registrato il superamento della soglia di 50 microgrammi per metro cubo per il PM10, soglia che la legge stabilisce non sia superata più di 35 volte nel corso di un anno civile. Tale superamento si è verificato diffusamente in tutto il territorio regionale a causa dell’arrivo di polveri sahariane, e non è quindi da ricondursi all’incendio o ad altri contributi locali. 

Si rimanda ai precedenti comunicati diffusi il 19 e il 21 ottobre per un quadro completo delle attività svolte dall’Agenzia in relazione a tale evento. Gli ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.  

(comunicato stampa 21 ottobre ore 12 - Incendio Pianodardine-Avellino del 19 ottobre, risultati monitoraggio inquinanti atmosferici)
 

Proseguono le indagini dell’Arpa Campania avviate in seguito all’incendio divampato lo scorso 19 ottobre in un sito di produzione di poliuretani espansi nell’area industriale di Pianodardine, nel territorio comunale di Avellino al confine con il comune di Montefredane.   

Sono disponibili i risultati relativi al campionamento, eseguito nell’arco di 24 ore e concluso il 20 ottobre, effettuato con un campionatore ad alto volume, collocato nei pressi del luogo dell’incendio, allo scopo di misurare la concentrazione di diossine e furani dispersi in atmosfera. La concentrazione riscontrata (0,057 pg/Nm3 I-TEQ, picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente) è inferiore ai valori di riferimento correntemente utilizzati: 

1) valori di concentrazione di tossicità equivalente mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggetti a grande variabilità, dell’ordine di 0,1 pg/m3, individuati dalle Linee guida dell’Oms sulla qualità dell’aria;  

2) valore di riferimento, utilizzato dalla comunità scientifica, di 0,15 pg/Nm3 I–TEQ proposto dal LAI-Germania 

Nel corso della giornata di ieri il set di parametri controllato è stato ulteriormente ampliato con l’installazione, nell’area interessata dall’incendio, di campionatori passivi per la rilevazione qualitativa di benzene, toluene, etilbenzene, xilene (btex), composti organici volatili (cov), biossido di azoto (NO2), fluoruro di idrogeno, acido cloridrico.   

Frattanto è continuato il monitoraggio effettuato con il laboratorio mobile situato nell’area industriale di Pianodardine e con la stazione fissa collocata presso l’impianto Stir, anch’esso in località Pianodardine, Nello stesso periodo a cui si riferiscono i dati delle diossine, le due postazioni hanno continuato a registrare valori di concentrazione degli inquinanti monitorati (polveri sottili – in particolare PM10, PM2.5 – biossido di zolfo, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono, benzene, etilbenzene, toluene, xilene, metano, idrocarburi non metanici, idrocarburi totali) in linea con i valori registrati nel periodo precedente e al di sotto dei limiti di legge applicabili.  

Si rimanda al precedente comunicato diffuso lo scorso 19 ottobre per un quadro completo delle attività svolte finora dall’Agenzia in relazione a tale evento. Gli ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.  

(comunicato stampa 19 ottobre 2023  ore 11 - Incendio di Pianodardine, avviato monitoraggio diossine, primi dati qualità dell’aria)

Nell’area industriale di Pianodardine, nel territorio comunale di Avellino al confine con il comune di Montefredane, è attivo dalle prime ore del mattino di oggi un campionatore per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera, collocato dai tecnici del dipartimento provinciale Arpac all’interno del sito di produzione di poliuretani espansi interessato da un incendio divampato stanotte. 

I tecnici dell’Agenzia sono intervenuti sul posto nel corso della nottata, di concerto con i Vigili del fuoco. Nelle prime ore del mattino le operazioni di spegnimento apparivano già portate a conclusione. 

I punti di monitoraggio della qualità dell’aria gestiti da Arpac, più vicini al luogo dell’incendio, sono il laboratorio mobile situato nell’area industriale di Pianodardine, nell’ambito di una convenzione con il consorzio Asi, e la stazione fissa di monitoraggio collocata presso l’impianto Stir, anch’esso in località Pianodardine. I dati, al momento aggiornati alle ore 9 di questa mattina, non hanno evidenziato criticità riconducibili all’incendio, relativamente agli inquinanti monitorati (polveri sottili – in particolare PM10, PM2.5 – biossido di zolfo, monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono, benzene, etilbenzene, toluene, xilene, metano, idrocarburi non metanici, idrocarburi totali). 

I risultati dei campionamenti finalizzati alla determinazione delle diossine, così come gli esiti degli altri accertamenti in corso, verranno diffusi non appena disponibili.