Indietro Incendio di Pastorano (Ce) del 3 settembre, diossine sotto valori di riferimento

Data Pubblicazione: 15-set-2023

(comunicato stampa del 15 settembre 2023 - ore 16.15)

Si sono conclusi nell’area industriale di Pastorano (Caserta) i campionamenti finalizzati alla ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera, disposti in seguito all’incendio che lo scorso 3 settembre è divampato all’interno di un sito di gestione dei rifiuti.  

Gli ultimi risultati disponibili – relativi a campionamenti della durata di 24 ore svolti, rispettivamente, in data 11-12 settembre e 12-13 settembre – restituiscono valori inferiori ai valori di riferimento correntemente utilizzati (11-12 settembre) e inferiori alla soglia di quantificazione della metodica utilizzata (12-13 settembre).  

I valori di riferimento utilizzati sono: 

1) valori di concentrazione di tossicità equivalente mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggetti a grande variabilità, dell’ordine di 0,1 pg/m3, individuati dalle Linee guida dell’Oms sulla qualità dell’aria; 
2) valore di riferimento, utilizzato dalla comunità scientifica, di 0,15 pg/Nm3 I–TEQ proposto dal LAI-Germania. 

Un campionatore (P2) è stato posizionato nella direzione prevalente dei venti al momento dell’installazione, il secondo (P1) nella direzione opposta, entrambi a circa duecento metri dal luogo dell’incendio, grazie anche al supporto logistico fornito da due aziende dell’area industriale. 

Nella tabella a seguire si riepilogano le concentrazioni riscontrate, in esito a ciascun ciclo di campionamento, espresse in termini di pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente). 

Nei pressi del luogo dell’incendio dalla giornata del 5 settembre è anche attivo un laboratorio mobile per la misurazione delle concentrazioni orarie di polveri sottili PM10 e PM2.5, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, xilene, ossidi di azoto.  Sono oggi disponibili i dati relativi all’11 e al 12 settembre scorsi. In queste date, non si sono verificati superamenti dei limiti di legge per gli inquinanti monitorati.
Si rimanda ai precedenti aggiornamenti del 4, 7, 8, 11, 13 settembre scorsi, tutti pubblicati sul sito arpacampania.it, per un quadro completo dell’attività finora svolta dall’Agenzia. 

(aggiornamento 13 settembre 2023 - ore 15.30) - Incendio Pastorano del 3 settembre, ulteriori risultati monitoraggio diossine

Sono disponibili gli esiti di un ulteriore ciclo di campionamento di 24 ore, svolto dal 9 al 10 settembre, con due campionatori, posizionati a circa 200 metri dal sito dell’incendio divampato lo scorso 3 settembre in un sito di gestione di rifiuti. Il primo (P2) è posizionato nella direzione prevalente dei venti al momento dell’installazione, il secondo (P1) nella direzione opposta.
Nella tabella a seguire si riepilogano le concentrazioni riscontrate finora, in esito a ciascun ciclo di campionamento della durata di 24 ore, espresse in termini di pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente). Seppure in netta diminuzione, la concentrazione di tali microinquinanti in uno dei due punti di campionamento si mantiene superiore ai valori di riferimento correntemente utilizzati, cioè:
1) valori di concentrazione di tossicità equivalente mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggetti a grande variabilità, dell’ordine di 0,1 pg/m3, individuati dalle Linee guida dell’Oms sulla qualità dell’aria; 
2) valore di riferimento, utilizzato dalla comunità scientifica, di 0,15 pg/Nm3 I–TEQ proposto dal LAI-Germania.
I dati al momento disponibili si riferiscono a un periodo che arriva fino allo scorso 10 settembre. Sono in corso di elaborazione i risultati relativi ai giorni dall’11 al 13 settembre scorsi. 
 


Si rimanda ai precedenti comunicati, del 4, 7, 8, 11 settembre scorsi, per un quadro completo dell’attività finora svolta dall’Agenzia. Gli ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili. 

(comunicato stampa 11 settembre 2023 - ore 15.45. Incendio Pastorano del 3 settembre, risultati monitoraggio diossine fino al 9 settembre )

Sono tuttora in funzione, a circa duecento metri dal sito di gestione di rifiuti interessato da un incendio lo scorso 3 settembre nell’area industriale di Pastorano, due campionatori ad alto flusso per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera, il primo (P2) posizionato nella direzione prevalente dei venti al momento dell’installazione, il secondo (P1) nella direzione opposta.  

Nella tabella a seguire si riepilogano le concentrazioni riscontrate finora, in esito a ciascun ciclo di campionamento della durata di 24 ore, espresse in termini di pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente). Seppure in netta diminuzione, l’andamento di tali microinquinanti si mantiene superiore ai valori di riferimento correntemente utilizzati, cioè: 

1) valori di concentrazione di tossicità equivalente mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggetti a grande variabilità, dell’ordine di 0,1 pg/m3, individuati dalle Linee guida dell’Oms sulla qualità dell’aria;  

2) valore di riferimento, utilizzato dalla comunità scientifica, di 0,15 pg/Nm3 I–TEQ proposto dal LAI-Germania. 

I dati al momento disponibili si riferiscono a un periodo che arriva fino allo scorso 9 settembre. Il monitoraggio è tuttora in corso e gli ulteriori risultati verranno diffusi non appena disponibili. 

Nei pressi del luogo dell’incendio dalla giornata del 5 settembre è anche attivo un laboratorio mobile per la misurazione delle concentrazioni orarie di polveri sottili PM10 e PM2.5, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, xilene, ossidi di azoto.  

Sono oggi disponibili i dati relativi all’8, 9 e 10 settembre scorsi. In queste date, non si sono verificati superamenti dei limiti di legge per gli inquinanti monitorati. Si continuano a registrare picchi orari di inquinanti quali benzene e biossido di azoto, che però, sulla base delle informazioni meteorologiche disponibili, non appaiono chiaramente riconducibili all’evento in questione. Soltanto tra le 20 e le 22 dello scorso 9 settembre, i picchi orari di PM10, fino a 75 microgrammi per metro cubo, si sono verificati con ventilazione proveniente dall’area dell’incendio. Si sottolinea tuttavia che il limite di legge per il PM10 (50 microgrammi per metro cubo) è riferito alla media giornaliera piuttosto che alle concentrazioni orarie. 

Si rimanda ai precedenti comunicati, del 4, 7, 8 settembre scorsi, per un quadro completo dell’attività finora svolta dall’Agenzia. Gli ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.  

(Comunicato stampa 8 settembre 2023 ore 17.20 - Incendio di Pastorano del 3 settembre, ulteriori risultati del monitoraggio diossine e altri inquinanti)

Sono tuttora in corso gli accertamenti dell’Arpa Campania in seguito all’incendio che lo scorso 3 settembre è divampato in un sito di gestione di rifiuti all’interno dell’area industriale di Pastorano (Caserta). Si rimanda ai precedenti comunicati, del 4 e del 7 settembre scorsi, per un quadro completo dell’attività finora svolta dall’Agenzia.  

Al momento sono operativi due campionatori ad alto flusso per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera, a duecento metri circa dal luogo dell’incendio, il primo (P2) posizionato nella direzione prevalente dei venti al momento dell’installazione, il secondo (P1) nella direzione opposta.  

In esito al ciclo di campionamento della durata di 24 ore, svolto tra martedì 5 e mercoledì 6 settembre, risultano, a seguito di variazioni di direzione ed intensità del vento nel periodo di campionamento, concentrazioni di diossine e furani pari a 37,2 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente) al primo campionatore (sottovento), mentre al secondo campionatore (sopravento) risultano concentrazioni pari a a 1,61 pg/Nm3 I-TEQ.   

Nella tabella in calce sono riepilogati tutti i risultati dei campionamenti per la ricerca di diossine e furani (PCDD/PCDF) effettuati dall’Agenzia in relazione all’incendio in questione. 

Seppure in diminuzione, l’andamento di tali microinquinanti si mantiene superiore ai valori di riferimento correntemente utilizzati, cioè: 

1) valori di concentrazione di tossicità equivalente mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggetti a grande variabilità, dell’ordine di 0,1 pg/m3, individuati dalle Linee guida dell’Oms sulla qualità dell’aria;
2) valore di riferimento, utilizzato dalla comunità scientifica, di 0,15 pg/Nm3 I–TEQ proposto dal LAI-Germania. 

Nella posizione del secondo campionatore, non si è rilevata presenza di diossine e furani in esito al primo ciclo di campionamento, mentre successivamente la concentrazione riscontrata è aumentata fino a superare i valori di riferimento citati, verosimilmente per effetto delle mutate condizioni di ventilazione. 

Il monitoraggio prosegue per verificare l’andamento, nel corso del tempo, delle concentrazioni di tali microinquinanti. 

Nei pressi del luogo dell’incendio dalla giornata del 5 settembre è anche attivo un laboratorio mobile per la misurazione delle concentrazioni orarie di polveri sottili PM10 e PM2.5, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, xilene, ossidi di azoto.  

Ieri (giovedì 7) le concentrazioni medie giornaliere degli inquinanti monitorati non hanno superato i limiti di legge. Tuttavia si segnalano ancora dei picchi compatibili con la situazione meteo delle prime ore del mattino e della notte, con debole vento locale proveniente dall’area dell’incendio.  

I valori massimi raggiunti dal PM10 e PM2.5 sono i seguenti: 

7 settembre, ore 7: 137 µg/m3 e 74 µg/m3 (microgrammi per metro cubo); 
7 settembre, ore 23: 151 µg/m3 e 55 µg/m3; 

Il PM10 presenta una media giornaliera di 48 µg/m3, pertanto prossima al limite dei 50 µg/m3. 

Gli ossidi di azoto presentano nella prima fascia delle 24 fino a circa le ore 9 valori alti, ma comunque la media giornaliera si attesta a 34 µg/m3 (il limite normativo, espresso in termini di media annua, è di 40 µg/m3). 

Infine si segnala alle ore 10 un picco del benzene, pari a 7,81 µg/m3, superiore al limite di legge (5 µg/m3), che tuttavia è espresso in termini di media annua e dunque non è applicabile dal punto di vista normativo al caso specifico. 

Di seguito, si riepilogano i dati ad oggi disponibili inerenti al monitoraggio di diossine e furani PCDD/PCDF eseguito.  


 

Comunicato stampa - giovedì 7 settembre 2023 ore 14.30. Incendio Pastorano del 3 settembre, risultati diossine e altri inquinanti.  

Sono disponibili i risultati relativi al primo ciclo di campionamento, eseguito nell’arco di circa 24 ore nei giorni 4-5 settembre, per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera, in relazione all’incendio divampato lo scorso 3 settembre nell’area industriale di Pastorano (Caserta). L’incendio ha interessato un impianto di gestione di rifiuti non pericolosi, coinvolgendo rifiuti in plastica e gomma e rifiuti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti stessi.  

Attesa la sensibile intensità del vento presente all’atto dell’intervento dei tecnici Arpac, sono stati installati due campionatori ad alto volume, posti a circa 200 metri dal sito dell’incendio, rispettivamente nella direzione prevalente del vento (sottovento) e nella direzione opposta (sopravento).  

I risultati restituiscono valori di concentrazione di diossine e furani, al campionatore sottovento, pari a 61 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), mentre al campionatore sopravento risultano inferiori alla soglia di quantificazione della metodica utilizzata. 

Nel periodo di campionamento indicato, si evidenziano dunque, nel punto di campionamento posto sottovento, concentrazioni sensibilmente superiori ai valori di riferimento correntemente utilizzati, cioè:  

1) valori di concentrazione di tossicità equivalente mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggetti a grande variabilità, dell’ordine di 0,1 pg/m3, individuati dalle Linee guida dell’Oms sulla qualità dell’aria;  

2) valore di riferimento, utilizzato dalla comunità scientifica, di 0,15 pg/Nm3 I–TEQ proposto dal LAI-Germania. 

Il monitoraggio prosegue per verificare l’andamento, nel corso del tempo, delle concentrazioni di tali microinquinanti. 

Nei pressi del luogo dell’incendio dalla giornata del 5 settembre è anche attivo un laboratorio per la misurazione delle concentrazioni orarie di polveri sottili PM10 e PM2.5, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, xilene, ossidi di azoto.  

Il monitoraggio del benzene evidenzia i seguenti picchi nelle medie orarie:  

5 settembre, ore 22: 17,91 µg/m3 (microgrammi per metro cubo); 
6 settembre, ore 2: 11,08 µg/m3; 
6 settembre, ore 3: 7,31 µg/m3. 

Tali valori, che possono essere ricollegati all’incendio, sono significativamente superiori al limite di legge (5 µg/m3), che tuttavia è espresso in termini di media annua e dunque non è applicabile dal punto di vista normativo al caso specifico. 

Si registrano anche i seguenti picchi nelle concentrazioni medie orarie di particolato, superiori al limite di legge espresso come media giornaliera (50 µg/m3), picchi che per la mattina del 6 settembre, attesi i dati sulla direzione del vento, non appaiono riconducibili all’incendio.   

5 settembre, ore 23: PM10 =115 µg/m3, PM2.5 = 99,5 µg/m3 
6 settembre, ore 6: PM10 =77 µg/m3 
6 setttembre, ore 7: PM10 = 127 µg/m3. 

In ogni caso il giorno 6 settembre, per il quale si dispone del set completo di dati per le 24 ore, non sono riscontrati superamenti dei limiti di legge per gli inquinanti monitorati dal laboratorio mobile. 

Si rimanda al comunicato diffuso lo scorso 4 settembre, per ulteriori informazioni sulle attività in corso. Ulteriori risultati verranno diffusi non appena disponibili.   

(Comunicato stampa di lunedì 4 settembre 2023 - ore 13.00) - Incendio di Pastorano (Ce), in corso monitoraggio diossine

Da stanotte è in corso il monitoraggio di diossine e furani dispersi in atmosfera a seguito dell’incendio che ieri, domenica 3 settembre, è divampato nella zona Asi di Pastorano, in provincia di Caserta. I risultati dei rilievi, svolti con un campionatore ad alto flusso posizionato nei pressi del luogo dell’incendio, nella direzione prevalente dei venti al momento dell’installazione, verranno diffusi non appena disponibili.  

I tecnici Arpac del dipartimento di Caserta sono intervenuti in tarda serata su richiesta dei Vigili del fuoco. A una prima osservazione, il materiale interessato dall’incendio è apparso costituto da rifiuti, tra cui rifiuti in plastica e gomma.  

All’1.30 di stanotte l’incendio appariva ancora in corso, e un pennacchio di fumi di altezza di alcune decine di metri si propagava in direzione sud-ovest. Si è osservata la presenza di terreni coltivati nella direzione di propagazione dei fumi.  

 Oggi sono presenti sul posto due squadre dell’Agenzia ambientale, con vari compiti, tra cui seguire la procedura di smaltimento delle acque di spegnimento e dare continuità al monitoraggio delle diossine eventualmente disperse in atmosfera.