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Acque a destinazione funzionale

Gli effetti del cambiamento climatico globale rivelano un trend negativo del bilancio idrico dei bacini idrografici e stanno mettendo in crisi il settore idrico con una sempre minore disponibilità di acqua di buona qualità idonea per il consumo umano. In questo contesto ambientale il Ministero della Salute intende affrontare tale criticità individuando, nei volumi d’acqua stoccati negli invasi, un potenziale approvvigionamento da utilizzare sia per il settore agricolo sia per quello idropotabile. Il trattamento delle acque per un corretto utilizzo agricolo ed idropotabile è regolamentato dal cd Testo Unico Ambiente Dlgs 152/06 che prevede il trattamento delle acque funzionalizzando gli impianti oggi esistenti sul territorio nazionale. Anche la regione Campania, con lo scopo di perseguire l’obiettivo del Ministero della Salute, intende valutare l’opportunità di migliorare la qualità delle acque degli invasi regionali estendo il monitoraggio a quelli potenzialmente destinati alla produzione di acqua potabile. Questo percorso coinvolge l’ARAPA Campania che, nella fase di monitoraggio e classificazione delle acque di 11 invasi regionali, applica il profilo analitico previsto dall’Allegato 2 alla parte III del Dlgs 152/06 per elaborare una classificazione che ne definisca trattamento per un possibile utilizzo successivo. Il monitoraggio è stato avviato dall’Agenzia nel 2015 applicandolo, fino al 2023, al solo invaso di Conza della Campania (Av). Leggi tutto

Nel 2024, nel recepire il progetto di ampliamento proposto dalla Direzione Generale per la Difesa del Suolo e l’Ecosistema, l’ARPAC ha esteso il monitoraggio ad ulteriori 10 invasi per effettuare uno screening della qualità delle acque ed il loro potenziale utilizzo secondo lo schema sotto riportato.

                                             


 

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