Indietro Studio e modellizzazione per il potenziamento del monitoraggio delle matrici acqua e aria e monitoraggio del coronavirus nei reflui

Data Pubblicazione: 08-lug-2021

I compiti dell’Arpac all’interno della Centrale Operativa di Monitoraggio Ambientale

 

L’Agenzia per la Protezione Ambientale della Campania ha avviato un progetto per potenziare i propri servizi e le prestazioni analitiche per il monitoraggio ambientale delle matrici acqua e aria e per implementare il sistema di sorveglianza epidemiologica del coronavirus nelle acque reflue. A seguito della deliberazione n. 191/2021 della giunta regionale della Campania lo scorso maggio è stato infatti approvato il Programma per la realizzazione e l’avvio della Centrale Strategica e Operativa Regionale per il Monitoraggio Ambientale, un sistema capace di coordinare e integrare le azioni dei differenti attori istituzionali operanti in materia di monitoraggio e controllo del territorio e dell’ambiente. 

Le azioni integrate per il monitoraggio ambientale previste da questo progetto vedono appunto l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania impegnata nel potenziamento dei servizi e delle prestazioni analitiche per il monitoraggio ambientale delle matrici acqua e aria (Azione 1) e – all’interno del monitoraggio dinamico e gestione del rischio sanitario ambientale in aree sensibili anche in relazione al Covid (azione 2) – nello ‘’Studio e modellizzazione per il monitoraggio del coronavirus nei reflui’’ (Sotto Azione 2.2).  Per ciò che concerne il primo punto verranno incrementate le risorse e la dotazione strumentale necessarie per il monitoraggio delle acque e dell’aria. In materia di acque interne (superficiali, sotterranee, di transizione, etc.) si avrà un importante aumento del numero delle stazioni di indagine. Per il monitoraggio della qualità dell’aria verrà effettuata la ricerca della presenza di diossina e l’individuazione di aree con differenti tipologie di rischio in relazione alle diverse destinazioni d’uso, con la ricerca dei principali microinquinanti organici. Si procederà inoltre alla speciazione del particolato e all’attivazione di monitoraggi Soil Gas nei siti contaminati. 
Queste attività trovano origine nelle indagini ambientali connesse con i piani di caratterizzazione e le analisi di rischio inerenti ai siti contaminati per determinare, tra le altre cose, le vie di esposizione, nonché per valutare l’efficacia di un’azione di bonifica (monitoraggio post bonifica). Verranno implementate infine le attività di controllo e monitoraggio dei campi elettromagnetici
Per quanto riguarda invece il monitoraggio dinamico e la gestione del rischio sanitario ambientale in aree sensibili anche in relazione al Covid (Azione 2), in particolare l’Arpac sarà impegnata nella Sotto Azione 2.2 “Studio e modellizzazione per il monitoraggio del coronavirus nei reflui”. In relazione alla presenza di SARS-CoV-2 nelle acque reflue, riscontrata in differenti studi scientifici effettuati in diverse aree geografiche come Stati Uniti, Giappone, Olanda, Italia etc., sono state evidenziate le potenzialità della sorveglianza epidemiologica del COVID19, soprattutto, considerando che le infezioni asintomatiche non vengono spesso rilevate dalla sorveglianza clinica. Il monitoraggio delle acque reflue può aiutare, altresì, a rilevare le variazioni dei ceppi circolanti attraverso l'analisi filogenetica, consentendo confronti tra diverse aree geografiche e la valutazione dell'evoluzione del genoma del virus nel tempo. Le attività, già avviate in alcune aree nell’ambito del progetto SARI-Campania, potranno essere ora estese ad altri territori.
L’Arpa Campania ha dato seguito alla deliberazione di giunta regionale n.191/2021con due propri provvedimenti, adottati dal dg Stefano Sorvino, per la realizzazione dei compiti conferiti dalla Regione. Per l’Azione 1 - “Potenziamento dei servizi e delle prestazioni analitiche della Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania per il monitoraggio ambientale della matrice acqua e aria - è stato nominato Responsabile Unico del Procedimento, il Dott. Salvatore Di Rosa. Per la sotto Azione 2.2 - “Studio e modellizzazione per il monitoraggio del coronavirus nei reflui” – è stato nominato Responsabile Unico del Procedimento il Dott. Luigi Cossentino.