Indietro Rifiuti urbani: prosegue la formazione per i referenti ORSo dei Comuni

Data Pubblicazione: 15-feb-2021


L’Arpa Campania collabora alla formazione dei referenti dei Comuni e degli Enti d’ambito chiamati a utilizzare la piattaforma ORSo di tracciamento dei flussi di rifiuti urbani. Nel corso della giornata di formazione dello scorso 10 febbraio si è fatto il punto sui progressi ormai consolidati, nell’utilizzo del software introdotto nel 2017 in Campania, prima regione del Mezzogiorno ad adottare questo sistema come strumento di controllo e conoscenza statistica della gestione dei rifiuti urbani.  

L’incontro di aggiornamento, promosso dall’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti urbani, trasmesso in diretta online sia su piattaforma Web Jitsi che sul canale Youtube della Sezione regionale del Catasto Rifiuti, ha riscontrato una sensibile partecipazione da parte dei 550 Comuni della regione: circa 50 referenti erano presenti su Jitsi e 240 su YouTube. Entro il prossimo 30 aprile, i Comuni dovranno inserire nella piattaforma web ORSo le informazioni sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani, relativamente all’anno 2020, e presentare il Mud (Modello unico di dichiarazione) 2021, per il quale quest’anno sono previste sanzioni per eventuali Comuni inadempienti.

In vista dell’importante scadenza, nel corso dell’incontro i tecnici della Sezione regionale del Catasto rifiuti (incardinata nella Direzione Tecnica Arpac) hanno approfondito alcuni aspetti dell’inserimento dati, per i quali sono state rilevate delle carenze o delle inadempienze da parte dei Comuni ed è stato possibile discutere di alcune rilevanti novità normative introdotte dal decreto legislativo n. 116 del 2020 che riguardano:

- i rifiuti assimilati a quelli urbani;
- i rifiuti urbani prodotti dalle utenze non domestiche.

Relativamente alla scadenza di chiusura delle schede di trasmissione dati è stato evidenziato il ritardo di alcuni Comuni. In particolare allo stato attuale risultano 23 Comuni che non hanno effettuato ancora l’accesso alla piattaforma per il 2020, 34 Comuni che pur avendo effettuato l’accesso ancora non hanno inserito alcun dato e dei restanti 493 che hanno inserito almeno un dato, solo 239 hanno inserito i dati per l’intero 2020. Resta chiaramente ancora possibile colmare queste lacune entro la scadenza del prossimo 30 aprile.

Sono invece 425 su 550, dunque circa il 77%, i Comuni che hanno rispettato l’obbligo dell’inserimento dei primi sei mesi dell’anno entro il 31 agosto 2020. 

Per ulteriori informazioni i Comuni e gli Enti d'ambito possono contattare gli uffici dell'Osservatorio regionale allo 081/7969121 oppure gli uffici Arpac allo 081/2326325 - 081/2326331 – 081/2326352.

Di seguito il quadro di dettaglio del numero di schede aperte, chiuse, non compilate per singolo Ambito Territoriale Ottimale (ATO):