Indietro Premio Afan De Rivera, via all’ XI edizione

Data Pubblicazione: 23-ott-2025

Venerdì 24 ottobre alle 9, presso l’Aula Croce del Dicea dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in via Claudio, si terrà l’undicesima edizione del Premio Afan De Rivera “Alle migliori tesi di laurea in materia di bonifica idraulica e difesa del suolo”. 

Il Concorso è dedicato ad uno dei precursori illuminati della moderna ingegneria idraulica: don Carlo Afan De Rivera, prima Ufficiale dell’Esercito delle Due Sicilie, poi direttore generale di Corpo di ponti e strade, acque, foreste e caccia delle Due Sicilie e, infine, nominato direttore della Scuola di Napoli di applicazione ai ponti e strade.

La mission è quella di premiare le tesi di laurea e di dottorato sui temi della bonifica idraulica e della difesa del suolo (recupero, manutenzione e gestione), redatte in lingua italiana o inglese e presentate presso una delle Università statali italiane presenti sul territorio nazionale. 
Fino all’ottava edizione del Premio, il Cesbim (Centro Studi sulle Bonifiche nell’Italia Meridionale) ha avuto l’onore di essere affiancato in questo progetto direttamente dal discendente, nonché continuatore della Scuola d’applicazione ai ponti e strade di Napoli, don Carlo Afan De Rivera, scomparso quattro anni fa.

Il tema generale stabilito dal Cesbim e da un apposito comitato scientifico per quest’ edizione è: manutenzione e gestione del suolo alla luce dei cambiamenti climatici ed il ruolo dei consorzi di bonifica. 

Ai saluti istituzionali, affidati, tra gli altri, al prof. Ing. Francesco Pirozzi – Direttore del Dicea della Federico II, seguiranno gli interventi dei vari relatori, tra cui quello dell’Avv. Luca Esposito – Direttore Amministrativo dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania, sull’ impatto dei cambiamenti climatici sulle matrici ambientali. 

Riceveranno il Premio studenti provenienti dal Politecnico di Milano e dalle Università di Napoli, Firenze e Bologna.

L’evento rappresenta un’importante occasione di dialogo tra mondo accademico e istituzioni, in particolare tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Arpac, accomunate dall’impegno nella tutela del territorio e nella formazione delle nuove generazioni di professionisti. La sinergia tra ricerca scientifica e monitoraggio ambientale si conferma fondamentale per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, promuovendo soluzioni innovative e sostenibili per la manutenzione e la gestione del suolo.