Incendio di Nocera Inferiore, concluso il monitoraggio degli inquinanti atmosferici
Data Pubblicazione: 04-mag-2021
comunicato stampa
****aggiornamento 4 maggio 2021****
Incendio di Nocera Inferiore, concluso il monitoraggio degli inquinanti atmosferici
Si è concluso il monitoraggio degli inquinanti atmosferici, avviato da Arpac nelle prime ore dello scorso 26 aprile a seguito dell’incendio che, nella tarda serata del 25, è divampato in un deposito in località Fosso Imperatore a Nocera Inferiore (Salerno). Sono disponibili i risultati relativi al terzo ciclo di campionamento dell’aria, effettuato nei pressi del sito colpito dalle fiamme in un arco di ventiquattro ore dal 28 al 29 aprile scorsi, per rilevare le concentrazioni di diossine e furani, PM10 e idrocarburi policiclici aromatici (IPA) dispersi nel corso dell’evento. Si rimanda ai comunicati diffusi nei giorni scorsi per i risultati dei due precedenti cicli di campionamento (26-27 e 27-28 aprile).
I risultati relativi al terzo ciclo di monitoraggio di diossine e furani sono inferiori al limite di rilevabilità della metodica, inferiori dunque al valore di riferimento proposto dal Laender Ausschuss fuer Immssionsschutz (LAI – Germania), generalmente utilizzato come riferimento dalla comunità scientifica (0,15 pg/Nmc I-T.E.Q., picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente).
Gli esiti del terzo ciclo di monitoraggio di PM10 e idrocarburi policiclici aromatici (IPA) mostrano che il valore medio giornaliero di PM10, pari a 36 μg /mc (microgrammi per metro cubo), risulta inferiore al valore limite giornaliero (50 μg /mc) indicato nel decreto legislativo 155/2010.
Per gli IPA, il decreto legislativo 155/2010 fissa per il solo Benzo(a)Pirene un valore obiettivo, calcolato come media annua, pari a 1 ng /mc (nanogrammo per metro cubo). Il valore rilevato, pari a 0,23 ng /mc, risulta inferiore.
Si ritorna quindi a valori accettabili anche per PM10 e IPA e si abbassano ulteriormente i valori di diossine e furani.
Non appena disponibili, si renderanno noti anche i risultati dei tre campionamenti di terreno effettuati lo scorso 30 aprile, in aree agricole del comune di Nocera Inferiore, in Via Giotto e del comune di San Valentino Torio, in Via Serretelle e in Via San Severino, nel raggio di 500 e 750 metri dalla sede dell’incendio, in direzione dei venti prevalenti desunti dallo studio trasmesso dall’Osservatorio regionale sicurezza alimentare.
****aggiornamento 30 aprile 2021****
Incendio di Nocera Inferiore, prosegue il monitoraggio degli inquinanti atmosferici
Oggi sono iniziati anche i campionamenti di terreno, intorno all’area interessata dall’incendio, campionamenti che potranno render conto della eventuale ricaduta al suolo degli inquinanti generati dalla combustione. Ulteriori risultati su diossine e furani, PM10 e IPA saranno diffusi non appena disponibili, così come quelli relativi ai campionamenti dei suoli.
****comunicato stampa 28 aprile 2021****
Incendio di Nocera Inferiore, primi risultati del monitoraggio delle diossine
Napoli, 28 aprile 2021
Sono disponibili i primi risultati del monitoraggio della qualità dell’aria tempestivamente avviato da Arpac nella notte tra il 25 e il 26 aprile scorsi, in seguito all’incendio che nella tarda serata del 25 è divampato in un deposito situato nel comune di Nocera Inferiore (Salerno) in località Fosso Imperatore. Dal campionamento di aria effettuato per la ricerca di diossine e furani nell’arco di ventiquattro ore nei pressi del sito interessato dall’incendio, è risultato un valore di concentrazione pari a 0,11 pg/Nmc [I TEQ] (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), inferiore al valore di 0,15 pg/Nmc [I TEQ] proposto dalle Linee guida del LAI (Laenderausschuss fuer Immissionsschutz), organismo tecnico tedesco, uno dei pochi riferimenti disponibili in letteratura.
L’Agenzia ambientale della Campania è intervenuta immediatamente sul campo, in seguito a una richiesta dei Carabinieri, avviando il monitoraggio delle diossine e dei furani avviato nella notte tra il 25 e il 26. Inoltre, i tecnici del Dipartimento di Salerno hanno avviato, nella mattinata del 26 aprile, il monitoraggio di altri inquinanti atmosferici, tra cui il particolato PM10 e gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA). I risultati relativi a questi inquinanti, così come i risultati del monitoraggio delle diossine successivi al primo ciclo di ventiquattro ore, verranno diffusi non appena disponibili. Il monitoraggio delle diossine si avvale del supporto laboratoristico della UOC Siti contaminati e bonifiche con sede ad Agnano.
L’incendio ha dato luogo alla risalita di una colonna di fumo favorita dalle condizioni di instabilità presenti in quota. Pertanto non ha prodotto evidenti ripercussioni sulle concentrazioni degli inquinanti rilevate dalla stazione della rete fissa di monitoraggio della qualità dell’aria, situata nel territorio comunale di Nocera Inferiore a circa cinque chilometri di distanza dal deposito colpito dalle fiamme. I dati misurati non hanno infatti evidenziato, a questa distanza, significative alterazioni della qualità dell’aria in concomitanza con l’incendio.