Incendio a Pompei del 6 agosto: ulteriori aggiornamenti
Data Pubblicazione: 11-ago-2025
(aggiornamento lun 11 ago 2025 - ore 18:00)
Prosegue il monitoraggio della qualità dell’aria nei pressi del luogo interessato dall’incendio dello scorso 6 agosto.
Le misure effettuate dal laboratorio mobile ubicato a circa 500 metri dal sito hanno rilevato, sin dall’avvio del monitoraggio, concentrazioni medie orarie più alte nelle ore notturne, generalmente a partire dalle 21-22, in corrispondenza di condizioni di stabilità atmosferica che hanno favorito l’accumulo degli inquinanti. Nel resto della giornata si è assistito, invece, ad una consistente diminuzione delle concentrazioni.
Valori molto più elevati sono stati osservati per il materiale particolato (frazioni PM10, PM4, PM2.5 e PM1) e per i composti organici volatili (benzene, toluene e m,p-xilene).
Per quanto riguarda il PM10, le elevate concentrazioni medie orarie misurate hanno comportato il superamento del valore limite medio giornaliero di 50 µg/m3 (microgrammi per metro cubo), da non superare per più di 35 giorni nel corso dell’anno civile, così come stabilito dal decreto legislativo n. 155/2010. In particolare, l’8 agosto è stato raggiunto un valore pari a 109 µg/m3, mentre nelle giornate del 9 e 10 agosto il valore medio giornaliero è stato di 155 µg/m3, con corrispondenti valori medi giornalieri di PM2.5 pari a 68 µg/m3, 100 µg/m3 e 124 µg/m3.
In merito al benzene, non è possibile un confronto con i limiti di legge in quanto l’unico valore limite fissato dal decreto legislativo n. 155/2010 si riferisce alla concentrazione media determinata su un anno civile; tuttavia, si segnalano temporanei incrementi delle concentrazioni medie orarie, sempre nelle ore notturne, fino ad un massimo valore medio orario di 69 µg/m3, registrato nella notte tra il 9 e il 10 agosto. Un andamento analogo si osserva per gli altri composti organici volatili (toluene e m,p-xilene), per i quali non sono previsti limiti di concentrazione in aria ambiente.
Per quanto riguarda gli altri inquinanti monitorati (ossidi di azoto, ozono e monossido di carbonio) non si osservano superamenti dei limiti applicabili. Il monossido di carbonio ha raggiunto la concentrazione media oraria di 2,6 mg/m3 (milligrammi per metro cubo), mentre il biossido di azoto quella di 63 µg/m3 a fronte di un valore limite medio orario pari a 200 µg/m3.
Per l’ozono, si conferma l’andamento tipico stagionale, con valori medi orari più alti nelle ore più calde del giorno.
Per i dati del monitoraggio di diossine, furani, policlorobifenili diossina-simili, aggiornati allo scorso 7 agosto, si rimanda al precedente comunicato. Successivamente, un ulteriore ciclo di campionamento in data 7-8 agosto effettuato con il campionatore collocato nel territorio comunale di Scafati ha restituito un valore complessivo di concentrazione di tali microinquinanti pari a 0,028 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), largamente al di sotto del valore di riferimento indicato dalle linee guida del LAI, organismo tecnico della Repubblica federale tedesca, correntemente utilizzato dalla comunità scientifica (0,15 pg/Nm3 I-TEQ). È ancora in corso il monitoraggio svolto con un analogo campionatore collocato nel territorio comunale di Pompei.
Si invita a consultare il sito arpacampania.it per gli ulteriori futuri aggiornamenti sugli accertamenti relativi all’incendio in questione.
(comunicato stampa ven 8 ago 2025 - ore 18.30)
Sono disponibili i risultati del primo ciclo di monitoraggio delle diossine, dei furani e dei policlo-robifenili diossina-simili dispersi in atmosfera, effettuato con un campionatore ad alto volume nei pressi dell’area interessata dall’incendio divampato in un deposito contenente materiale tessile nel territorio comunale di Pompei lo scorso 6 agosto.
I risultati evidenziano una concentrazione complessiva pari a 0,066 pg/Nm³ I-TEQ (pico-grammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), inferiore al valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica, indicato dal Lai, organismo tec-nico della Repubblica federale tedesca (pari a 0,150 pg/Nm³ I-TEQ).
Sono disponibili anche gli esiti del secondo campionatore, installato in via precauzionale nel comune di Scafati, località adiacente all’area interessata dall’incendio. La concentrazione complessiva rilevata è risultata pari a 0,081 pg/Nm³ I-TEQ, quindi anch’essa inferiore al valore di riferimento.
Tali risultati del monitoraggio diossine sono aggiornati al 7 agosto.
Per quanto riguarda il monitoraggio degli inquinanti atmosferici effettuato dal laboratorio mobile posizionato a circa 500 metri dal luogo dell’incendio - in grado di rilevare, su base oraria, le concentrazioni di diversi inquinanti, tra cui ossidi di azoto, monossido di carbonio, ozono, ben-zene, toluene, meta e para-xilene, e polveri sottili (in varie frazioni tra cui PM10 e PM2.5) – al momento non si rilevano superamenti dei valori limite normativi vigenti.
Tuttavia, tra le ore 21:00 del 7 agosto e le ore 06:00 dell’8 agosto, è stato osservato un incre-mento generalizzato delle concentrazioni, attribuibile a una temporanea ripresa dell’incendio. Nelle ultime ore, i valori hanno mostrato un andamento in graduale diminuzione.
Dai dati rilevati dalle stazioni fisse della rete regionale di Torre Annunziata e Nocera Inferiore non emergono profili di criticità collegabili al rogo.
Eventuali risultati di rilievo degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili sul sito www.arpacampania.it.
(comunicato stampa mer 6 ago 2025 - ore 16.15)
Una squadra di tecnici dell’Area Territoriale del Dipartimento di Napoli di Arpa Campania è prontamente intervenuta sul sito interessato dall’incendio divampato questa mattina a Pompei, operando in collaborazione con i Vigili del Fuoco e le strutture comunali competenti.
Il rogo ha coinvolto un deposito contenente materiale tessile, situato in Traversa Spinelli.
Il personale Arpac ha installato, a circa 150 metri dal luogo dell’incendio – un campionatore ad alto volume, con l’obiettivo di monitorare le concentrazioni di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili dispersi in atmosfera.
Il personale della Direzione Tecnica – Unità Operativa Monitoraggio Aria dell’Agenzia – ha inoltre posizionato un laboratorio mobile in via Arpaia, a circa 500 metri dal sito dell’incendio. Il laboratorio è in grado di rilevare, anche su base oraria, le concentrazioni di diversi inquinanti atmosferici, tra cui ossidi di azoto, monossido di carbonio, ozono, benzene, toluene, meta- e para-xilene, e polveri sottili (in varie frazioni tra cui PM10 e PM2.5).
Il laboratorio mobile integra le attività di monitoraggio già svolte dalle stazioni fisse della rete regionale per la qualità dell’aria, alcune delle quali localizzate in aree limitrofe:
• Torre Annunziata, Scuola Pascoli (via G. Tagliamonte), a circa 6 km a ovest dal luogo dell’incendio. Inquinanti monitorati: ossidi di azoto e ozono. Sono disponibili dati con medie orarie.
• Nocera Inferiore, Scuola Solimena (via F. Nola), a circa 12 km a est. Inquinanti monitorati: ossidi di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo, benzene, toluene, meta- e para-xilene, e polveri sottili. Anche in questo caso, sono disponibili dati con medie orarie.
Dalla prima analisi dei dati rilevati il 6 agosto presso entrambe le stazioni, non si rilevano finora evidenti criticità riconducibili all’incendio.
Ulteriori risultati degli accertamenti in corso saranno pubblicati sul sito ufficiale arpacampania.it non appena disponibili.