Incendio a Barra (Napoli) dello scorso 5 maggio, diossine inferiori a limite di quantificazione
Data Pubblicazione: 08-mag-2025
(comunicato stampa ven 9 mag 14:30)
I risultati del terzo ciclo di campionamento, svolto nelle date 7-8 maggio in prossimità del sito interessato da un incendio lo scorso 5 maggio nel quartiere di Barra a Napoli, evidenziano concentrazioni di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili dispersi in aria inferiori al limite di quantificazione della metodica utilizzata (inferiori a 0,024 picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), indicando assenza di tali inquinanti nel campione analizzato.
Si rimanda ai precedenti comunicati diffusi dall’Agenzia in relazione all’incendio in questione. Eventuali ulteriori risultati di rilievo degli accertamenti in corso verranno pubblicati sul sito arpacampania.it.
(comunicato stampa gio 8 mag 17:25)
Sono disponibili i risultati relativi al secondo ciclo di campionamento effettuato in data 6-7 maggio con un campionatore ad alto flusso di aria, posizionato in prossimità del sito interessato dall'incendio del 5 maggio nel quartiere di Barra (Napoli).
Gli esiti restituiscono una concentrazione di diossine, furani, e policlorobifenili diossina-simili, dispersi in aria, pari a 0,28 I-TEQ pg/Nm3. Seppur in diminuzione il valore rilevato è ancora superiore rispetto alle concentrazioni di tossicità equivalente (0,150 pg I – TEQ), indicate dal Lai, quale valore di riferimento dalla comunità scientifica.
Le stazioni fisse della rete regionale Arpac, comprese quelle di Via Argine e di Volla, più vicine al sito interessato dal rogo, non evidenziano più andamenti degli inquinanti riconducibili all’incendio come da precedenti rilevazioni. Si rimanda ai comunicati trasmessi nei giorni scorsi per un quadro completo dell’intervento svolto finora dall’Agenzia.
Ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.
(comunicato stampa mer 7 mag 19:00)
Sono disponibili i risultati del primo ciclo di campionamento effettuato in data 5-6 maggio con un campionatore ad alto flusso di aria, posizionato nei pressi del sito interessato dall'incendio del 5 maggio nel quartiere di Barra (Napoli).
Gli esiti restituiscono una concentrazione di diossine, furani, e policlorobifenili diossina-simili, dispersi in aria, pari a 4,9 I-TEQ pg/Nm3, quindi superiore rispetto alle concentrazioni di tossicità equivalente (0,150 pg I – TEQ), indicate dal Lai, quale valore di riferimento dalla comunità scientifica.
Nella giornata del 5 maggio, inoltre, la stazione fissa Arpac di Volla per il monitoraggio della qualità dell'aria ha registrato per il Particolato atmosferico (PM10) il superamento della soglia giornaliera di 50 microgrammi al metro cubo, valore limite che la legge stabilisce non debba essere superato più di 35 giorni in un anno civile. Si rimanda al precedente comunicato per un quadro complessivo dell'intervento svolto finora da Arpac. Ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.
(comunicato stampa lun 5 mag 19.20)
Questa mattina i tecnici del dipartimento Arpac di Napoli sono prontamente intervenuti, su richiesta dei Vigili del Fuoco, in seguito a un incendio divampato durante la notte, nel quartiere Barra (NA). Le fiamme hanno interessato diversi capannoni con prodotti contenenti per lo più materiale plastico: due capannoni con materiale elettrico, un capannone con materiale per l’edilizia e un capannone dove era depositato caffè in cialde e capsule.
All’atto del sopralluogo, l’incendio era ancora in fase avanzata perché alimentato da un forte vento che ha rallentato, altresì, le operazioni di spegnimento da parte dei Vigili del Fuoco.
Le stazioni fisse della rete regionale Arpac, in particolare quelle di Via Argine e di Volla, posizionate sottovento rispetto all’incendio, hanno fatto registrare innalzamenti della concentrazione di alcuni inquinanti (come il monossido di carbonio e il particolato atmosferico) in concomitanza con l’evento.
Nei pressi dei siti interessati dall’incendio, è stato attivato anche un campionatore d'aria ad alto flusso per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera.
Ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno diffusi non appena disponibili.