Nuova disciplina regionale sull’uso degli effluenti zootecnici
Data Pubblicazione: 07-gen-2021
Con Deliberazione di Giunta regionale della Campania n. 585 dello scorso 16 dicembre è entrata in vigore la nuova "disciplina normativa per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque reflue e digestati e Programma d'azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola". Si tratta, principalmente, di una nuova disciplina regionale per l’impiego dei reflui zootecnici, cioè dei rifiuti tipici prodotti dagli allevamenti, composti prevalentemente da deiezioni, che possono essere utilizzati come un prezioso fertilizzante per l’agricoltura.
Il provvedimento, alla cui stesura ha collaborato anche Arpac, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania n. 247 del 21 dicembre 2020, sostituisce i criteri e le norme tecniche per l'utilizzazione degli effluenti di allevamento di cui alla Dgr n. 771/2012, ora abrogata, e ai relativi decreti dirigenziali regionali n. 160/2013 e n. 348/2013 (abrogati anch'essi); inoltre traccia il nuovo Programma d'azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola in sostituzione del Piano di cui alla Dgr n. 209/2007 (abrogata).
La normativa mira a razionalizzare l'utilizzazione degli effluenti zootecnici favorendone un uso ambientalmente sostenibile e finalizzato a limitare l'inquinamento da nitrati delle acque soprattutto sotterranee. Di rilievo, l'individuazione, nell’ambito dell’ente regionale, delle Unità operative dirigenziali dei Settori tecnico provinciali della Direzione generale Politiche agricole alimentari e forestali competenti per territorio, quali Autorità competenti, in linea con quanto statuito con legge regionale n. 20 dell'11 novembre 2019. Le Autorità competenti sono ora destinatarie delle comunicazioni per l'utilizzo degli effluenti zootecnici, dei digestati e delle acque reflue, che gli operatori del settore sono tenuti a formulare.
Documentazione
Deliberazione di Giunta regionale n.585 del 16 dicembre 2020
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