Monitoraggio inquinanti atmosferici a Napoli dopo incendi dello scorso fine settimana: aggiornamenti
Monitoraggio inquinanti atmosferici a Napoli dopo incendi dello scorso fine settimana: aggiornamenti
Data Pubblicazione: 03-lug-2025
(comunicato stampa gio 3 lug 2025 16:00)
Sono disponibili i risultati del secondo ciclo di monitoraggio effettuato con un campionatore ad alto flusso presso il sito oggetto di incendio lo scorso sabato 28 giugno nell’area di via Gianturco a Napoli. La sommatoria delle concentrazioni di diossine, furani, policlorobifenili aerodispersi è risultata inferiore al valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica, indicato dal Lai, organismo tecnico della Repubblica federale tedesca (valore riscontrato 0,13 picogrammi per metro cubo in termini di tossicità totale equivalente - pg/Nm3 I-TEQ rispetto a 0,15 pg/Nm3 I-TEQ valore Lai). I dati del secondo ciclo di monitoraggio delle diossine si riferiscono a un periodo di campionamento compreso tra la mattina del martedì 1 luglio e la mattina di ieri, e appaiono in netta diminuzione rispetto ai valori precedentemente riscontrati.
È proseguito inoltre in queste ore il monitoraggio della qualità dell’aria svolto con un laboratorio mobile installato a poche decine di metri dal sito oggetto di incendio nell’area di Via Gianturco. I risultati relativi a ieri, 2 luglio, hanno continuato a mostrare, per alcuni inquinanti monitorati, temporanei aumenti delle concentrazioni orarie, senza un chiaro legame con l’incendio in questione. Anche in riferimento al 2 luglio, ad ogni modo, non si registrano superamenti dei limiti di legge.
Per il quadro completo dell’intervento dell’Arpa Campania relativamente agli incendi occorsi lo scorso fine settimana a Napoli e provincia, si rimanda al sito arpacampania.it, dove verranno pubblicati anche eventuali ulteriori aggiornamenti.
(comunicato stampa mer 2 lug 2025 14:00)
Sono disponibili i risultati del primo ciclo di monitoraggio effettuato con un campionatore ad alto flusso di aria collocato nei pressi del luogo dell'incendio divampato lo scorso 28 giugno nell’area di via Gianturco a Napoli. Si rimanda ai precedenti aggiornamenti, pubblicati sul sito arpacampania.it, per un quadro completo degli accertamenti svolti finora dall’Arpa Campania in relazione agli incendi che hanno interessato la città di Napoli lo scorso fine settimana.
La sommatoria delle concentrazioni di diossine, furani, policlorobifenili aerodispersi è risultata pari a 1,3 pg/Nm3 I-TEQ (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente), superiore dunque al valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica (0,15 pg/Nm3 I-TEQ indicato dal LAI, organismo tecnico della Repubblica federale tedesca). I dati si riferiscono a un periodo di monitoraggio compreso tra la mattina di lunedì 30 giugno e la mattina di ieri.
Ieri, 1 luglio, il monitoraggio della qualità dell’aria effettuato con le stazioni fisse della rete regionale non ha fatto registrare superamenti dei limiti di legge nella città di Napoli. Il laboratorio mobile, installato a poche decine di metri dal luogo dell’incendio divampato lo scorso 28 giugno nell’area di via Gianturco, ha evidenziato ieri dei temporanei aumenti delle concentrazioni orarie degli inquinanti monitorati, riscontrati quando la ventilazione proveniva dalla direzione del sito oggetto di incendio, senza tuttavia dar luogo a superamenti dei limiti di legge.
Gli ulteriori risultati degli accertamenti in corso verranno pubblicati, non appena disponibili, sul sito arpacampania.it.
(comunicato stampa mar 1 lug 2025 13:50)
Proseguono gli accertamenti dell’Arpa Campania per valutare le possibili ricadute ambientali degli incendi verificatisi a Napoli lo scorso fine settimana, con specifico approfondimento per l’area del Centro direzionale contigua al sito dell’incendio divampato sabato scorso nell’area di via Gianturco. Si rimanda al sito arpacampania.it per un quadro completo dell’intervento effettuato finora dall’Agenzia.
Il monitoraggio della qualità dell’aria svolto con le stazioni fisse della rete regionale non ha fatto registrare nella città di Napoli, fra la giornata di ieri e la prima mattinata di oggi, superamenti dei limiti di legge relativi ai diversi inquinanti monitorati. Allo stesso modo, il laboratorio mobile che Arpac ha installato nei pressi del Centro direzionale non ha finora rilevato superamenti dei limiti di legge in relazione agli inquinanti monitorati. D’altra parte le concentrazioni orarie rilevate dal laboratorio mobile non evidenziano andamenti chiaramente riconducibili all’incendio.
È ancora in corso il monitoraggio di diossine, furani e policlorobifenili aerodispersi, svolto con un campionatore ad alto flusso posizionato nei pressi del Centro direzionale, i cui risultati analitici verranno resi noti non appena disponibili, a integrazione dei risultati del monitoraggio della qualità dell’aria oggetto dei primi aggiornamenti.
Per gli aggiornamenti sugli accertamenti in corso si rimanda al sito arpacampania.it.
(comunicato stampa lun 30 giu 2025 13:15)
Nel corso del fine settimana, nell’ambito dei molteplici interventi coordinati dalla Prefettura di Napoli, Arpa Campania è stata più volte attivata per monitorare le ricadute ambientali dei numerosi incendi verificatisi sul territorio della Città metropolitana. Eventi con possibili ripercussioni ambientali sono stati segnalati, tra l’altro, a Napoli nell’area mercatale di via Gianturco, antistante il Centro direzionale di Napoli, oltre che nell’area degli Astroni e nell’area antistante il carcere di Secondigliano, e in vari comuni della provincia tra cui Caivano, Quarto, Giugliano e Tufino. nell’ex area di cava estrattiva di tufo nei pressi del cimitero.
Dopo la prima fase di attivazione, in coordinamento operativo con i Vigili del fuoco, l’impegno dell’Agenzia è particolarmente focalizzato in queste ore sulla valutazione delle ricadute ambientali dell’incendio nell’area di Via Gianturco, in prossimità del Centro direzionale, dove Arpac ha attivato un campionatore ad alto flusso per il monitoraggio di diossine, furani e policlorobifenili diossina-simili dispersi in aria, i cui risultati saranno disponibili compatibilmente con i tempi tecnici di processamento in laboratorio.
Il monitoraggio della qualità dell’aria attraverso le stazioni fisse collocate nella città di Napoli ha evidenziato sabato e domenica scorsi un quadro sostanzialmente conforme ai limiti di legge, a cui ha probabilmente contribuito la moderata ventilazione, che ha favorito la dispersione degli inquinanti emessi. In tutte le stazioni della rete di rilevamento della città di Napoli, le concentrazioni dei diversi inquinanti monitorati non hanno evidenziato andamenti chiaramente riconducibili agli incendi.
In particolare, il sabato 28 giugno le concentrazioni medie giornaliere del PM10 nelle stazioni della città di Napoli sono risultate comprese fra 20 μg/m3 (microgrammi per metro cubo) e 51 μg/m3, mentre il giorno 29 sono risultate comprese fra 10 μg/m3 e 36 μg/m3. Analoga diminuzione ha interessato le medie giornaliere di concentrazione del particolato PM2.5 (che da valori compresi fra 8 μg/m3 e 22 μg/m3 nella giornata di sabato 28 è passato a valori compresi fra 5 μg/m3 e 17 μg/m3 nella giornata di domenica 29). Sotto i limiti di legge applicabili sono risultati tutti gli altri inquinanti finora monitorati (fra cui benzene, toluene, xilene, monossido di carbonio, ozono, ossidi di azoto, biossido di zolfo).
Per ottenere un quadro ancora più specifico della qualità dell’aria nel territorio interessato dall’evento, l’Agenzia ha installato nell’area del Centro direzionale di Napoli un laboratorio mobile in grado di misurare le concentrazioni orarie di una serie di inquinanti, tra cui particolato PM10 e PM2.5, monossido di carbonio, biossido di azoto, benzene, toluene, xilene.
Gli aggiornamenti sugli accertamenti effettuati dall’Agenzia verranno diffusi non appena disponibili, in particolare sul sito arpacampania.it.