Back Il contributo di Arpac al Piano di Sicurezza delle Acque dell’ABC

Data Pubblicazione: 29-set-2021

Il 24 settembre scorso, nella splendida cornice della Basilica della Pietrasanta a Napoli che ospita il primo “Museo dell’acqua” cittadino, ABC (Acqua Bene Comune - azienda  speciale cui compete la gestione dell'acqua del comune di Napoli) ha presentato il  Piano di Sicurezza delle Acque “PSA”.
ABC è stato il primo gestore idrico della Campania ad inoltrare al Ministero della Salute il PSA, raggiungendo un importante traguardo. A partire dal 2019, l’azienda ha istituito un gruppo di lavoro a cui si è associato, da giugno 2020, un team multidisciplinare di tecnici ed esperti provenienti da vari enti: Istituto Superiore di Sanità, Asl Na1, Arpac, Regione Campania, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, che hanno portato avanti le attività anche nel pieno dell’ emergenza pandemica. 
Quello dell’acqua pulita e dei servizi igienico-sanitari (Goal 6) costituisce uno degli obiettivi più ambiziosi previsti dall’ Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile: l' accesso universale ed equo all'acqua potabile e sicura da parte di tutti, il miglioramento della gestione idrica e fognaria, la protezione ed il ripristino degli ecosistemi legati all’oro blu rappresentano i traguardi principali da raggiungere nel prossimo futuro. 
Il D.Lgs. 31/2001 e il DM 14/06/2017 che recepisce la  direttiva (UE) 2015/1787, al fine di garantire la qualità dell’ acqua potabile, prevedono l’applicazione e l’introduzione di un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull’analisi di rischio sito-specifica, estesa all’intera filiera idro-potabile, secondo i principi dei Water Safety Plans - WSP (Piani di Sicurezza dell’Acqua, PSA). 
Il PSA rappresenta il modo più efficiente per assicurare la qualità della fornitura di acqua potabile: è un approccio sistematico di valutazione, gestione e comunicazione del rischio nel settore idrico che considera tutte le fasi della filiera idropotabile dalla captazione al consumatore, dal prelievo alle fonti. 
Con i PSA si abbandona l’approccio retrospettivo basato sulla verifica della conformità delle acque potabili ai requisiti imposti dalla normativa, per privilegiare  un approccio preventivo in cui si valutano i potenziali pericoli che possono  verificarsi  lungo l’intera filiera idrica al fine di valutare e gestire il rischio.
Il PSA presentato dall’ABC analizza la filiera idrica che parte dalle Sorgenti del Serino, comprende il nodo di Cancello e il serbatoio di SAN Giacomo e il serbatoio di Chiaiano, fino alla distribuzione dell’acqua in alcune aree nella città di Napoli  (Municipalità 3, 7 e 8) . 
Sono stati valutati oltre 60 km di condotte  per una popolazione servita di circa 46000 abitanti, individuando circa 300 rischi presenti lungo la filiera idrica da mitigare e tenere sotto controllo con l’obiettivo di migliorare e garantire la qualità dell’acqua. Il contributo di Arpac alla formulazione ed implementazione del PSA è consistito nel portare conoscenze e informazioni puntuali di tutto il territorio con valutazione e analisi delle pressioni antropiche presenti e degli impatti; nel mettere a disposizione del team i dati provenienti dalle attività in materia di rischi ambientali e sulla qualità  e caratteristiche delle risorse idriche presenti sul territorio, conseguiti attraverso le attività di monitoraggio sulle acque sotterranee e superficiali interne stabilite dal D. Lgs n.152/2006 e sue m. e i.  In aggiunta, all’Agenzia è demandato il controllo della qualità delle acque destinate al consumo umano dell’intera Regione a supporto dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL. In particolare, il controllo delle acque potabili distribuite nella città di Napoli è affidato alla U.O. Laboratorio acque ad uso umano dell’Area Analitica del Dipartimento di Napoli. L’attività si è concretizzata nel 2020 in circa 4500 campioni e oltre 60000 parametri analizzati. È stato così  possibile, unitamente all’ASL Napoli 1 – Dipartimento di prevenzione – UoSD Tutela delle acque e ambiente, fornire dati, conoscenze ed informazioni raccolti negli ultimi anni. L’Arpac ha contribuito al Workshop finale di presentazione del PSA con un intervento sul ruolo dell’Agenzia nel controllo delle acque  potabili, illustrato dalla Dott.ssa Beatrice Cocozziello con la collaborazione della dott.ssa Clarice Tucci, rispettivamente responsabili dell’UOC Area Analitica  e della U.O. Laboratorio Acque ad uso umano del Dipartimento di Napoli diretto dal Dott. Dario Mirella.